Il testo è pronto, manca solo la firma del Papa. Il documento in questione è un “motu proprio” papale, che potrebbe essere pubblicato già entro la fine del 2006 e che “riabiliterebbe” la messa detta di San Pio V, ovvero quella celebrata in latino.
Appena un anno fa, Antonio Socci affermava riguardo all’argomento:
“(…) Con Benedetto XVI potremmo assistere al ritrovamento della grande tradizione liturgica della Chiesa. Sarà un evento straordinario. (…) La fine dell’autodemolizione. Ritrovare le radici significa ritrovare il vigore, l’identità, la bellezza del rito e l’evidenza del Mistero in un tempo in cui gli uomini, assetati del sacro, lo trovano spesso in forme aberranti”.
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…sono anni che non vado piu’ a Messa, se non a funerali, matrimoni o battesimi, credo che se la S.Messa tornasse ad essere recitata in latino, ci tornerei molto volentieri, si ritornerebbe cosi’ a dare un senso al sacro, come dice Antonio Socci.
Ciao
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Benny 16 è un grande!
Mi sono allontanato dalla Chiesa stanco di chitarre e ochette starnazzanti e cerimonie insulse!
Se il mio povero papà fosse ancora vivo, lui che andava in chiesa dietro al coro e si ripeteva da solo tutta la sua messa, quella in latino (lui che il latino oltre ad insegnarlo lo amava), probabilmente avrebbe gli occhi gonfi!
Probabilmente tornerò all’ovile anch’io, ora che il pastore parla la lingua giusta! Sperando di sentir suonare di nuovo anche l’organo!
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